Nel cuore della Campania, c’è una terra che sa di autenticità, natura e tradizione: il Cilento. Tra colline verdeggianti, scogliere a picco sul mare e sentieri immersi nel silenzio, si nascondono borghi affascinanti che sembrano sospesi nel tempo. Piccoli centri storici, spesso arroccati, che conservano un’anima antica e regalano emozioni autentiche a ogni passo.
Questi borghi più belli del Cilento sono luoghi dove la vita scorre lentamente e l’ospitalità è ancora un valore sentito.
Il Cilento si estende nella parte meridionale della Campania, tra il Golfo di Salerno e quello di Policastro, abbracciando una vasta area che comprende sia la costa tirrenica che l’entroterra collinare e montuoso.
Il suo cuore pulsante è rappresentato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, un territorio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, noto per la sua ricchezza paesaggistica, storica e culturale.
Ma perché scegliere il Cilento per un viaggio o una vacanza?
La risposta è semplice, qui puoi vivere un’esperienza autentica, lontano dalle rotte turistiche di massa, immerso in una natura incontaminata e circondato da borghi suggestivi dove il tempo sembra essersi fermato.
Il Cilento è facilmente raggiungibile da Napoli e Salerno, e si presta perfettamente a itinerari on the road, weekend culturali o soggiorni più lunghi alla scoperta delle sue meraviglie nascoste.
I borghi più belli del Cilento da visitare
Il Cilento è punteggiato da una miriade di borghi, ciascuno con una propria anima, storia e tradizione. Alcuni si affacciano sul mare, altri sui monti o immersi in vallate silenziose. Ecco i borghi del Cilento che incantano, scelti per la loro bellezza, autenticità e capacità di offrire esperienze uniche.
1.Castellabate
Reso celebre dal film Benvenuti al Sud, Castellabate è uno dei borghi più iconici del Cilento. Il suo centro storico è un intricato labirinto di vicoli in pietra, archi e terrazze con vista sul mare. Da non perdere il Castello dell’Abate, costruito nel XII secolo, e il Belvedere di San Costabile, da cui godere di uno dei panorami più belli della costa campana.
Castellabate comprende due frazioni costiere, Santa Maria, con spiagge attrezzate e vita turistica, e San Marco, più tranquilla e adatta alle famiglie. Qui si può respirare la bellezza del Cilento marittimo, tra porticcioli e fondali adatti allo snorkeling.
2.Pisciotta
Tipico borgo cilentano arroccato, Pisciotta è noto per la produzione delle celebri alici di menaica, presidio Slow Food. Passeggiando tra le sue viuzze acciottolate si respira un’atmosfera d’altri tempi. Il paese offre un’incredibile vista sul mare e conserva il fascino autentico dei borghi marinari del Sud.
3.Pioppi
Piccola frazione del comune di Pollica, Pioppi è conosciuta in tutto il mondo come la culla della Dieta Mediterranea, studiata dal biologo Ancel Keys. Ospita un museo dedicato e vanta una tranquilla passeggiata sul mare. Ideale per chi cerca relax, cultura alimentare e contatto con la natura.
4.Teggiano
Situato nell’area interna del Cilento, è un vero borgo medievale fortificato, con mura, torri e un maestoso castello normanno. Le sue numerose chiese, piazze e strade lastricate offrono un’immersione nel passato. Perfetto per un turismo culturale e religioso.
5.San Severino di Centola
Abbandonato negli anni ‘50 a causa di una frana, questo borgo fantasma è oggi visitabile e affascinante nella sua decadenza poetica. Situato su uno sperone roccioso, San Severino regala scorci spettacolari sulla valle del Mingardo. Un luogo suggestivo, ideale per chi ama luoghi insoliti e misteriosi.
6.Acciaroli
Con le sue spiagge Bandiera Blu e l’atmosfera elegante, Acciaroli è uno dei borghi costieri più affascinanti e amati della costa cilentana. Secondo la leggenda, Ernest Hemingway vi soggiornò e ne rimase incantato. Il centro storico è curato, il porto turistico animato e la spiaggia ampia e sabbiosa. Perfetto per una vacanza balneare tra mare pulito, gastronomia e passeggiate serali.
7.Rutino
Meno conosciuto ma ricco di fascino, Rutino è il simbolo della vita rurale cilentana. Famoso per la sua festa di San Michele, offre un’esperienza autentica tra campagne, uliveti e antiche tradizioni. Ideale per chi cerca il contatto con la cultura agricola del territorio.
8.Agropoli
Agropoli è un borgo sul mare con un centro storico arroccato, raggiungibile tramite una suggestiva scalinata. Dalla cima si gode una vista incantevole sul porto e sul litorale. Da vedere il Castello Aragonese e il borgo antico, ideale per una passeggiata al tramonto.
9.Perdifumo
Immerso nelle colline interne, Perdifumo è un piccolo borgo ideale per chi desidera tranquillità e autenticità. Le sue stradine in pietra, le case in stile rurale e i panorami collinari lo rendono perfetto per una fuga rigenerante dal caos cittadino.
10.Laurino
Circondato da boschi e montagne, Laurino è un borgo ricco di spiritualità e storia. La chiesa di Santa Maria Maggiore, il ponte medievale e i ruderi del castello raccontano un passato affascinante. Ottimo punto di partenza per escursioni nel Parco Nazionale.
11.Marina di Camerota
Anche se più grande rispetto ad altri borghi, Marina di Camerota conserva l’anima autentica del Cilento. È circondata da calette selvagge e grotte marine, raggiungibili anche in barca. Il centro è vivace, ricco di botteghe e locali, ma mai caotico. Un'ottima base per esplorare il litorale meridionale del Parco Nazionale.
12.Palinuro
Legata al mito di Enea, Palinuro è una delle perle della costa cilentana. Pur non essendo un borgo in senso stretto, offre uno dei mari più belli del Sud Italia, con spiagge dorate e la famosa Grotta Azzurra. Ideale per chi vuole coniugare escursioni, cultura e relax.
Questi sono solo alcuni dei borghi più belli del Cilento, ciascuno con un’identità precisa e un motivo speciale per essere visitato.
I borghi fantasma del Cilento: fascino abbandonato e storie da riscoprire
Nel cuore selvaggio e autentico del Cilento, esistono borghi che il tempo ha lasciato in sospeso. Sono i cosiddetti borghi fantasma, piccoli centri che un tempo erano vivi e popolati, ma che oggi appaiono silenziosi, abbandonati, e incredibilmente suggestivi. Luoghi sospesi tra memoria e mistero, che affascinano per la loro bellezza decadente e per la forza evocativa delle loro rovine.
Questi borghi nascosti del Cilento non sono soltanto mete insolite per viaggiatori curiosi, ma autentici patrimoni culturali da tutelare e, in alcuni casi, da valorizzare attraverso il turismo lento e responsabile.
San Severino di Centola
Tra i borghi fantasma più noti del territorio, San Severino di Centola occupa un posto speciale. Situato su uno sperone roccioso a picco sul fiume Mingardo, fu abbandonato gradualmente a partire dagli anni ’50 a causa di una frana. Oggi le sue case di pietra, le scale scolpite nella roccia e i resti dell’antico castello creano un'atmosfera sospesa, che conquista chi ama la storia e la fotografia. Il panorama sulla vallata è mozzafiato.
Il borgo è oggi parzialmente recuperato e viene animato in estate da eventi culturali e visite guidate che ne raccontano la storia.
Roscigno Vecchia
Anche se tecnicamente si trova al confine con il Cilento più interno, Roscigno Vecchia merita una menzione. Questo borgo è stato evacuato nel secolo scorso a causa di una frana e oggi è completamente disabitato, ma conservato come un museo a cielo aperto. L’Ecomuseo e le iniziative culturali del luogo fanno sì che non sia solo un borgo abbandonato, ma un esempio virtuoso di memoria condivisa.
Perché visitare un borgo fantasma?
Visitare un borgo fantasma significa fare un salto nel passato, in un luogo che racconta storie senza bisogno di parole. Ogni edificio in rovina, ogni vicolo silenzioso è una finestra aperta su ciò che era, e su ciò che potrebbe tornare a essere. È un’esperienza che unisce bellezza e riflessione, ideale per chi ama esplorare fuori dai soliti itinerari.
I borghi fantasma del Cilento sono il volto nascosto di una terra ricca di sorprese, luoghi che sussurrano storie, testimoni silenziosi di un passato che merita di essere ascoltato.
Sapori cilentani
Visitare i borghi del Cilento significa anche immergersi in un mondo di sapori autentici, dove la cucina è fatta di ingredienti semplici, tradizioni contadine e un rispetto profondo per la stagionalità.
È qui che la Dieta Mediterranea, oggi riconosciuta patrimonio immateriale UNESCO, ha le sue radici più genuine, soprattutto grazie al lavoro di Ancel Keys a Pioppi, che per anni studiò e visse i benefici di questo stile alimentare.
Nei piccoli centri, spesso nascosti tra colline o affacciati sul mare, il cibo racconta la storia del territorio, una storia fatta di gesti tramandati, di pane cotto a legna, di conserve fatte in casa, di formaggi e salumi locali, di pescato del giorno e olio extravergine di oliva dal profumo intenso.
Quali sono i prodotti tipici da assaggiare assolutamente?
- Alici di menaica
Pescate con l’antico metodo della menaica a Marina di Pisciotta, sono conservate sotto sale e rappresentano una delle eccellenze del Cilento. Perfette crude, su crostini o con un filo d’olio. - Cacioricotta cilentano
Formaggio di capra a pasta morbida o dura, viene usato spesso grattugiato sulla pasta con sugo di pomodoro fresco e basilico. Viene prodotto in diversi borghi collinari. - Fichi bianchi del Cilento
Dolci, teneri e profumati, sono spesso essiccati e farciti con mandorle o noci. Una delizia che racchiude sole, pazienza e sapienza contadina. - Pane e pizza nel ruoto
Nei forni dei borghi, il pane cotto a legna ha una crosta spessa e un profumo inconfondibile. La pizza cilentana, cotta nel ruoto e condita con ingredienti semplici, è una vera esplosione di gusto. - Olio extravergine di oliva
Prodotto da cultivar autoctone, l’olio cilentano è il filo conduttore di tutta la cucina locale. Da provare su una fetta di pane caldo o in abbinamento ai piatti della tradizione.
L’estate cilentana è costellata di sagre popolari che animano i borghi con musica, danze e ricette tradizionali. Questi eventi non sono solo occasioni gastronomiche, ma veri e propri momenti di socialità e riscoperta delle radici locali.
I borghi del Cilento sono luoghi dove il tempo rallenta e ogni passo racconta una storia. Questo territorio offre un mosaico di esperienze che uniscono cultura, natura e autenticità.
Scegliere il Cilento significa abbracciare un modo diverso di viaggiare. È un invito a lasciarsi sorprendere da panorami mozzafiato, sapori intensi, incontri genuini e scorci che restano nel cuore.